I nostri progetti

Cluster in Bioimaging

condividi l'articolo

Il progetto Cluster in Bioimaging si propone la sintesi, messa a punto e ottimizzazione del processo di produzione in GMP (Good Manufacturing Practices) ed NBP (Norme di Buona Preparazione), rispettivamente, dei radio-traccianti Na18F e 68Ga-DOTATOC con tre obiettivi. Primo. Dotare i centri di diagnostica per immagini pugliesi di nuovi strumenti diagnostici, più efficaci e selettivi nella diagnosi di alcune patologie tumorali, come anche lo sviluppo di nuovi radiofarmaci per il trattamento di metastasi ossee associate [Ra-bis/polifosfonati] equivalenti. Secondo. Far maturare l’esperienza clinica all’uso dei summenzionati radio-traccianti da parte delle Medicine Nucleari pugliesi. Terzo. Sviluppare una modalità operativa condivisa tra tutti i soggetti coinvolti, che possa rappresentare un modello di processo innovativo e trasferibile a future iniziative.

Inoltre nel corso del progetto saranno introdotti elementi di innovazione di prodotto e di processo, i cui risultati, se di alto valore merceologico, potrebbero portare al deposito di una o più domande di brevetto. Il progetto si concluderà con la messa a punto di una produzione dimostrativa dei radio-traccianti all’interno dello stabilimento radio farmaceutico di ITEL Telecomunicazioni per quanto attiene la molecola Na18F e nel reparto di Medicina Nucleare Pugliese per quanto attiene la molecola 68Ga- DOTATOC. Mentre nel Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari sarà svolto lo studio finalizzato a mettere a punto un processo industriale per lo sviluppo di [Ra-bis/polifosfonati] “freddo” equivalenti utili per il trattamento di metastasi ossee derivanti dai tumori diagnosticati con Na18F. Infine, saranno presi in esame alcuni casi clinici in cui è richiesto l’impiego dei summenzionati radio-traccianti. Per questo specifico aspetto, sarà necessario il coinvolgimento dei reparti di Medicina Nucleari pugliesi. La valutazione di alcuni casi clinici dovrà dimostrare la maggior specificità ed efficacia dei radio-traccianti proposti rispetto alle metodiche tradizionali, che prevedono rispettivamente l’impiego del radio tracciante PET 18F-FDG e della scintigrafia ossea con complessi del Tc-99m. Tutta la mole di dati raccolta durante le attività di ricerca sarà elaborata con una piattaforma informatica messa a punto in collaborazione con il Centro di Competenza ICT Daisy-Net.

Per maggiori informazioni visitare http://www.clusterinbioimaging.it/